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Il Tosoni che non t´aspetti, a Piacenza non c´è partita

staff psg tosoniLa Tosoni che non ti aspetti. Domenica scorsa, mostrando muscoli e testa, ha superato la Sangiorgese dalle buonissime individualità; ieri a Piacenza, davanti all´ex compagno Alessandro Garofalo, si è bloccata. Può aver inciso l´assenza di Damiano Dalfini, presente una settimana fa al PalaAnti mentre sul campo piacentino non è nemmeno riuscito a riscaldarsi. Ma non può comunque rappresentare un alibi. «Di giocatori ce ne sono mancati anche nelle passate stagioni, non per questo ci siamo arresi come a Piacenza», ammonisce il direttore sportivo Sandro Boni.
Il Tosoni segna subito (2-0) con il suo lottatore immagine della stagione 2012-´13, poi rincorre fino al 9-8 (due iniziative di Faccioli, una di Mori) e qui si arrende. Subisce primo il 10-0 e sotto i colpi dei due fratelli Garofalo si ritrova sotto 45-14 al 17´. Sul 53-29 del 22´, va in tilt anche il netcasting, e le statistiche, a cui fa fede ogni squadra, non sono disponibili. Ci sarebbe comunque poco da leggere sullo scout, molto più da commentare della gara, dell´approccio alla sfida disarmante e deludente. 
«Gialloverdi mai in gara, Piacenza prende il largo subito nei primi minuti. Pochi i sussulti della squadra che non riesce a cambiare marcia, subendo sempre le iniziative degli avversari, in vantaggio anche di 30 punti», sintetizza il sito del Psg Tosoni. «Abbiamo visto errori di ogni genere, incomprensibili e che in settimana insieme al tecnico Bindi dovremo affrontare, perchè non si ripetano, sarebbe allarmante», dice Boni. «Una squadra passiva è difficile da accettare, soprattutto una squadra trasformata dopo quella che abbiamo applaudito sette giorni prima. È vero che la Bakery ha mostrato un´energia sorprendente, ma nemmeno questo può costituire un alibi».
Più che deluso, si dice sorpreso Enrico Beghini, il tecnico che contro i milanesi, sostituendo in panchina lo squalificato Tommaso Bindi, aveva ricondotto i gialloverdi alla vittoria dopo 7 ko di fila. «È stata l´altra medaglia della partita con la Sangiorgese. Ci aspettavamo la continuità di risultati, Piacenza è un´ottima squadra e ben piuù forte di quello che dice la classifica, soprattutto nel quintetto base tra i migliori del torneo. Siamo stati spiazzati da questa prestazione incolore. Sembrava che la squadra fosse priva di motivazioni, Domus solo in panchina non è una scusa. In campo è mancato completamente il gioco di squadra, tutti disuniti anche in difesa, e forse questo è il dato più allarmante».

 

da L’Arena di lunedì 04 febbraio 2013 SPORT, pagina 49

Pubblicato il Notizie Basket

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