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BASKET U16: QUELLA SPORCA ULTIMA..PALLA!

Under 16 Gold      Campionato

 

1a Giornata

 

Pol. San Giorgio – Playbasket Carrè                                            82 – 83

                                                                                                                                             (25-10, 41-34, 57-57, 82-83)

Pol. San Giorgio: Bodini 19, Maccacaro, Cornacchia 4, Mengalli 9, Zecca 8, Longo, Melotto 18, Pasquino 2, Lonardi 2, Fiacchi 14, Romani 1, D’Amico 5. All. Soliani.

Playbasket Carrè: Busato S. 13, Dal Bianco 1, Verona, Gasparini ne, Agosta 21, Dal Santo 2, Zotti 27, Asinaro 2, Pegoraro 6, Busato N. 2, Salviero 7, De Rosso 2. All. Bonato.

 

Si apre con un passo falso la stagione degli Under 16 Gold, che cedono di misura una gara strana, in cui sembrano partire con il giusto slancio (18-5) e paiono controllare dopo 10′, grazie ai tanti contropiedi (25-10). Invece nel secondo periodo il filo conduttore della difesa comincia a sfilacciarsi e l’attacco ne risente (33-22), perdendo in lucidità e precisione fino all’intervallo (41-34).

La difesa cala di attenzione sempre più, soprattutto a rimbalzo la gara prende una piega pericolosa ed i nostri ragazzi, di conseguenza, scivolano da +6 (46-40) a -3 (48-51). La parità alla terza sirena e l’avvio promettente dell’ ultimo quarto sembrano dare un piccolo margine ai sangiorgini (69-67). Si tocca anche il +5 (76-71), ma un parziale di 6-0 gira di nuovo l’inerzia (76-77).

Si arriva, così, a 41” sul -4 (77-81) pagando un 5/12 ai liberi terribile. Ancora un passaggio a metà dalla lunetta per il -3 (78-81). Un’inopinata palla persa getta nello sconforto, ma il recupero e la conseguente conversione su rimbalzo in attacco tengono vivi i biancoverdi a 14” (80-81). Un fallo antisportivo dà nuovamente agli ospiti modo di mettere un punticino dalla lunetta e palla in mano (80-82). L’ultimo miracolo si materializza con il recupero che porta al contropiede del pareggio a 6” (82-82). Miracolo che, però, si sbiadisce quando la foga, la tensione nervosa, la frenesia, tutto ciò che avevano condizionato la prestazione fino a quel momento, portano ad un fallo banale, banalissimo a metà campo. Il tiro libero del bonus è quanto basta; l’ultima disperata preghiera a 1” dalla fine è corta.

Si chiude sconfitti. Si pagano gli errori, non ultimo l’inaccettabile 17/32 ai liberi. Ma da questa partita si può solo imparare, ricordando che “la vita è 10% cosa ti accade e 90% come reagisci”.

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Pubblicato il Notizie Basket

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